VADEMECUM - COME INSTALLARE UN IMPIANTO SOLARE TERMODINAMICO THERMOBOIL

sabato 25 marzo 2017

VADEMECUM | COME INSTALLARE UN IMPIANTO SOLARE TERMODINAMICO THERMOBOIL

Un Impianto Solare Termodinamico è un sistema a Pompa di Calore con contributo solare che, lavorando lentamente nel tempo, è in grado di massimizzare il Coefficiente di Performances (COP). Per tale motivo è bene dimensionare questo tipo di sistemi calcolando fabbisogno di Acqua Calda Sanitaria (ACS) e selezionando di conseguenza un Bollitore di volume più adatto. In questo modo, nonostante i tempi lunghi di caricamento del calore nell’accumulo, il sistema sarà in grado di soddisfare le necessità dell’utente sfruttando al massimo l’energia solare.

Una volta definita la taglia di Impianto più adeguata alle proprie esigenze, occorre anche selezionare lo Schema Impiantistico più adatto per Integrare l’Impianto Solare nell’Impianto Idrotermosanitario esistente e definirne il posizionamento più idoneo sia per l’unità interna (bollitore con PdC incorporata) che per il pannello solare termodinamico

SCELTA DEL PRODOTTO

Nell’impiego residenziale una buona regola pratica da seguire nel caso in cui non fossero disponibili dati più precisi sui fabbisogni di Acqua Calda è quella di calcolare il volume del bollitore in funzione del numero di utenti, ovvero:

UNITÀ UNI-FAMILIARE

STRUTTURA RICETTIVA

Volume Bollitore

50 - 70 (l/persona)

50 - 80 (l/persona)

POSIZIONAMENTO

Le unità interne Thermoboil andrebbero posizionate in luoghi protetti dagli agenti atmosferici; inoltre deve essere SEMPRE RISPETTATA la massima distanza delle tubazioni del gas che NON DEVONO mai superare gli 8 metri (distanza tra il pannello solare evaporatore ed il compressore). Una volta selezionata la posizione più adatta, occorre verificare che ci sia spazio sufficiente intorno alla macchina da 300 a 500 mm (fig.1) in modo da consentire di eseguire sia le connessioni elettriche che quelle idrauliche con libertà di movimento. Sulla parte superiore invece si consiglia di lasciare da 600 a 700 mm di spazio libero per consentire i controlli di pressione e le verifiche di funzionamento

0-CO2 | Vademecum Solare Termodinamico - Figura 1

Fig. 1

0-CO2 | Vademecum Solare Termodinamico - Figura 2

Fig.2

Durante la movimentazione l'impianto deve essere trasportato e spostato in posizione verticale e non deve mai rovesciarsi

Occorre segnalare che i sistemi Thermoboil equipaggiati con scambiatore di calore con prelievo dell’energia ambiente Serie I ed E+I, necessitano l’allaccio di una connessione di scarico (per gravità) della condensa racconta sulla superficie di questo scambiatore incorporato nella parte superiore della macchina.

Tali serie sono inoltre dotate di connessione a collarino per tubo da 120 mm che consente la canalizzazione dell’aria fredda espulsa dalla macchina. Canalizzazione che di solto viene sfruttata nel periodo invernale per espellere l’aria fredda all’esterno del luogo di installazione e viene rimossa nel periodo estivo per beneficiare di questa aria fredda come fonte di climatizzazione

POSIZIONE ED INSTALLAZIONE DEL PANNELLO EVAPORATORE

Il pannello evaporatore deve sempre essere posizionato ad una quota superiore rispetto al compressore. Qualora questo non fosse possibile, è consentito anche installare il pannello più in basso rispetto al compressore ma con l’accorgimento di realizzare un sifone sulla tubazione di aspirazione per tratti superiori ai 2 metri.

L’ubicazione ottimale del pannello è con orientamento SUD, SUD-OVEST o SUD-EST. Il pannello deve inoltre essere posizionato in modo tale da consentirne il contatto con il vento in modo da favorire lo scambio di calore tra il liquido refrigerante e l’ambiente, incrementando di fatto le prestazioni della macchina. L’inclinazione ottimale va da un minimo di 10° ai 90°.

0-CO2 | Vademecum Solare Termodinamico - Figura 3

L’ubicazione ottimale del pannello è con orientamento SUD, SUD-OVEST o SUD-EST. Il pannello deve inoltre essere posizionato in modo tale da consentirne il contatto con il vento in modo da favorire lo scambio di calore tra il liquido refrigerante e l’ambiente, incrementando di fatto le prestazioni della macchina. L’inclinazione ottimale va da un minimo di 10° ai 90°.

Il pannello solare deve sempre essere ancorato mediante tutti e sei i punti di ancoraggio disponibili e deve essere installato con la superficie liscia a vista in modo da evitare eventuali ristagni d’acqua.

In caso di installazione in verticale le connessioni idrauliche dovranno essere rivolte verso il basso, mentre nel caso di installazione orizzontale va rispettata la posizione di ingresso del liquido SEMPRE IN ALTO rispetto all’uscita del gas. Per evitare di dover fare inutili tratti lunghi di tubazione, sono disponibili due versioni di pannello solare termodinamico: quello destro e quello sinistro. Si consiglia sempre di effettuare un sopralluogo preliminare sul posto di installazione per definire quale modello di pannello occorra richiedere in fase d’ordine

In caso di installazioni multiple la distanza minima tra un pannello e l’altro dovrà essere di 500 mm per la posa in orizzontale e di 700 mm per quella in verticale

Occorre segnalare che durante il periodo estivo il pannello solare termodinamico darà luogo a formazione di condensa sulla sua superficie pertanto, occorrerà tenere conto di questo dettaglio nella selezione della posizione di installazione

SCHEMA DI INSTALLAZIONE

A seconda della tipologia di macchina selezionata (Serie E, Serie I Oppure Serie E+I) è necessario prevedere delle piccole varianti dello schema di installazione. Si suggerisce comunque l’installazione di una valvola a tre vie con termostato di controllo sull’uscita dell’acqua calda in modo tale che, qualora la temperatura di uscita dell’acqua non fosse ancora quella ottimale, la valvola a tre vie possa deviare (grazie al termostato di controllo) l’acqua pre-riscaldata all’ingresso di una caldaia istantanea in modo tale che sia quest’ultima a portarla alla temperatura corretta per l’inserimento nel circuito. In questo modo sarà possibile conseguire il massimo del risparmio energetico senza però diminuire il comfort e senza dover cambiare le abitudini dell’utente.

0-CO2 | Vademecum Solare Termodinamico - Schema Installazione Thermoboil Serie E

Thermoboil Serie E

0-CO2 | Vademecum Solare Termodinamico - Schema Installazione Thermoboil Serie I

Thermoboil Serie I

0-CO2 | Vademecum Solare Termodinamico - Schema Installazione Thermoboil Serie E+I

Thermoboil Serie E+I

CONNESSIONI IDRAULICHE

Nell’installazione del Thermoboil occorre sempre prevedere una valvola di intercettazione sulla tubazione di adduzione dell’acqua sanitaria. A valle di tale valvola (ovvero tra la valvola ed il bollitore) occorre sempre inserire la valvola di sicurezza fornita in dotazione con la macchina ed un vaso di espansione (non fornito) sanitario di tagli idonea al bollitore. Qualora la rete idrica disponesse di pressioni superiori ai 6 bar occorrerà prevedere anche l’inserimento di un riduttore di pressione sulla tubazione di adduzione a monte della valvola di sicurezza. I vasi di espansione suggeriti sono:

 Volume Bollitore (litri)

 Volume Vaso (litri)

100 ÷ 110

11

180 ÷ 250

18

300

24

400 ÷ 500

35

CIRCUITO FRIGORIFERO

Le tubazioni del circuito frigorifero vanne realizzate con tubo in rame con sezione diversa a seconda che si tratti della tubazione di mandata del liquido (1/4”) oppure di ritorno del gas (3/8”) prestando mota attenzione alla cartellatura delle estremità. In alternativa è possibile effettuare giunte saldate con tecnica ossiacetilenica.

Una volta realizzate le saldature occorre procedere con una prova in pressione con azoto della durata minima di 60 minuti e portando il circuito alla pressione massima di 12 bar (non superiore) per verificare eventuali perdite di gas.

Una volta seguita la prova in pressione occorrerà procedere con la messa in vuoto dell’impianto per almeno 60minuti in modo da assicurare l’eliminazione di ogni traccia di umidità dal circuito gas.

Ogni Thermoboil contiene al suo interno una precarica di fluido refrigerante r134a utile ad inondare un impianto fino ad 8 metri di lunghezza.

CONNESSIONI ELETTRICHE

La macchina va alimentata con una tensione monofase di 230VAC (50 Hz) e collegata con un cavo di sezione pari a 2,5 mm2 ad una presa elettrica UNEL 2x16A+T dotata di terra. A protezione si suggerisce anche l’installazione di u interruttore Magneto-Termico MT 2x16A.

Si suggerisce di realizzare le connessioni elettriche solo una volta terminate le connessioni idrauliche e con il bollitore già pieno di acqua in modo tale che l’avviamento accidentale di qualsiasi utenza (resistenza, compressore) non possa generare alcun danno agli equipaggiamenti.

 

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